La Chiesa Madre -> Gli Altari
ALTARE: altare maggiore della Chiesa Madre POSIZIONE: navata centrale (abside) SECOLO: inizi XIX
DESCRIZIONE: Quando alla fine dell'Ottocento si provvede ad ingrandire e completare la Matrice con la realizzazione della crociera e dell'abside, il vecchio altare maggiore ligneo della chiesa viene collocato nella parete di fondo del transetto destro in seguito all'innalzamento del piano di calpestio dell'abside, con scalinata marmorea. Viene pertanto realizzato l'organo in oro zecchino riutilizzando parte del precedente, già sito nell'arcosolio ed attribuito a Quattromani, autore ragusano, ad opera della ditta organaria Polizzi nel 1924 a spese del Cav. Dott. Astuti, che fungerà da sfondo per l'altare presbiterale sottostante in muratura e marmi; l'altare maggiore è arricchito con la sistemazione della cantoria lignea settecentesca con leggii ai lati opposti, con l'apertura di un'ampia finestra con vetrata posta nella parte centrale della calotta absidale e con la recinzione dello stesso tramite una inferriata in ferro battuto; negli anni '40 del XX secolo, il finestrone centrale viene occluso e nella calotta absidale viene realizzato l'imponente affresco raffigurante l'Ascensione del Signore, opera del concittadino Prof. Barone. Negli anni '80, su direttiva vescovile, si provvede all'eliminazione dell'inferriata; nel 1992, in seguito a scavi effettuati con ritrovamento di cripte funerarie sottostanti, si procede alla realizzazione, a spese dei fedeli, della nuova pavimentazione di copertura con marmi pregiati policromi, della mensa e dell'ambone. Nel 2003, in memoria di benefattori defunti, sono state apposte presso il presbiterio scene bronzee raffiguranti vari momenti della vita di Gesù e simbologie bibliche; gli stucchi della crociera e della calotta absidale sono stati realizzati tra il 1895 e il 1902.