La Chiesa Madre -> Gli Altari
ALTARE: dedicato dapprima a S. Francesco di Sales, poi alla Sacra Famiglia, quindi a S. Nicolò POSIZIONE: transetto sinistro (parete di fondo) SECOLO: XVIII
DESCRIZIONE: Nel 1740, la costruzione della nuova chiesa matrice di S. Nicolò si trovava in stato di quasi completamento; il Rev. Don Antonino Macrì, sacerdote, protonotaro apostolico, dottore in filosofia e medicina, decise così che fosse arrivato il momento di esaudire il proprio desiderio e cioè quello di realizzare in detta chiesa, trasferendola dalla chiesa mon. di S. Agata, la cappellania dedicata al suo protettore S. Francesco di Sales unitamente alla realizzazione della propria sepoltura (con lastra tombale) ai piedi dell'altare per sè e per la sua famiglia. Così, l'11 dicembre 1741, ottenuta l'autorizzazione dall'Arciprete don Antonino Tommaso Medulla iniziavano i lavori per la sua realizzazione. L'altare trovò la sua collocazione nella quinta cappella destra della chiesa (oggi dedicata alla Madonna del Rosario di Pompei). Ad ornamento di esso il Macrì fece dipingere da Andrea Gentile, suo nipote, una grande pala con "S. Francesco di Sales in gloria". Essa fu corredata da una fastosa cornice intagliata e dorata. Tuttavia alla fine dell'Ottocento, a seguito della costruzione della crociera e dell'abside, il suddetto altare con il quadro e la gradinata con tabernacolo furono spostati nella parete di fondo del transetto sinistro sopra un altare di misura inferiore alla gradinata. In seguito tale culto fu sostituito con quello tributato alla Sacra Famiglia ed infine con quello di S. Nicolò in Cattedra, Vetusto Patrono della Città (opera del Baldanza, 1621). L'altare si presenta in marmi policromi di pregio; la nicchia era fino ad alcuni anni fa celata da una tela raffigurante la Sacra Famiglia del 1730, di scuola napoletana, oggi sostituita da una cornice lignea dorata con ampia vetrata, realizzata nel 2003 a spese dei fedeli.